Nuove acquisizioni

09.12.2024

Per il periodo Natalizio ho selezionato dei netsuke che consiglio di guardare con molta attenzione.

Hanno tutti una storia che va raccontata


MANJU CON KARAKO E PIPISTRELLI

Corno

Giappone, XIX secolo

Altezza mm. 46

Larghezza mm. 55

Non firmato

Manju compatto in corno con le caratteristiche del materiale utilizzate per realizzare il soggetto

Un uomo e un bambino (karako) con alle spalle un paesaggio lunare.

Sul retro due pipistrelli, simbolo di buona fortuna.

Euro 650

FUGU

Avorio

Giappone, XIX secolo

Lunghezza mm. 58

Altezza mm. 28

Firmato Koshin

Cites doc IT/CE/2024/MI/00825

Un simpatico pesce palla (Fugu in giapponese) con la dentatura che ne caratterizza la specie.

Il fugu, considerato simbolo di fortuna e abbondanza è anche, nella tradizione culinaria giapponese, un alimento altamente velenoso se non lo si sa maneggiare con estrema accortezza…

Forse la fortuna è quella che si deve avere se si decide di mangiarlo?

Occhi intarsiati in corno nero

Euro 850

CAGNOLINO

Legno e lacca

Giappone, XIX secolo

Altezza mm. 37

Lunghezza mm. 43

Non firmato

Un grazioso netsuke, della tipologia "giocattolo", che rappresenta un cucciolo paffuto dall'espressione tenera.

Particolari i decori dorati ed il fine decoro in lacca dorata sulla schiena dell'animale.

Euro 450

TOPO CON ARACHIDE

Legno di bosso

Giappone, XIX secolo

Altezza mm. 28

Lunghezza mm. 45

Non firmato

Netsuke compatto che sfrutta la forma dell'animale.

Un topolino, dagli occhi curiosi intarsiati in corno nero, tiene ben custodita tra il corpo e le zampe un'arachide.

Il pelo dell'animale è ben realizzato cosi come la lunga coda che avvolge l'animale.

Euro 900

FUKURUKUJO CON SCIMMIA

Avorio marino colorato ad inchiostro.

Giappone, periodo Meiji, seconda metà del XIX secolo

Altezza mm. 135

Non firmato

Una composizione molto divertente con Fukurukujio, il saggio immortale dalla testa enormemente sviluppata, con una scimmietta che compie delle acrobazie

sulla sommità del cranio.

Doppio himotoshi,: due molto eleganti sul verso e uno, naturale, tra le zampe della scimmietta.

Euro 1'100

ZUCCA CON COLEOTTERO

Legno

Giappone, periodo Edo, metà XIX secolo

Lunghezza mm. 79

Firmato Fuzan

Una zucchina con viticci e foglie; in prossimità della sezione più larga dell'ortaggio è posato un coleottero.

Il laccio (himo) passa attraverso due fori intagliati e passanti sotto un viticcio della pianta.

Il tema dell'insetto su un frutto o su un ortaggio era prediletto soprattutto da un gruppo di netsukeshi attivi verso la metà del XIX secolo a Nagoya.

Euro 650

MASCHERA BESHIMI

Legno laccato

Giappone, XIX secolo

Altezza mm. 58

Iscrizione arcaica sul retro

Le maschere raffiguranti il demone Beshimi fanno parte del repertorio del teatro No.

La loro principale caratteristica è la bocca con le labbra serrate in una strettissima morsa, postura che insieme ai sopraccigli aggrottati e alle narici dilatate conferiscono al personaggio un aspetto alquanto terrifico;

il loro nome deriva dal verbo heshimageru, ovvero "serrare la bocca con fermezza".

Esistono due varianti della maschera Beshimi: Ko-Beshimi, "piccolo Beshimi", e O-Beshimi, "grande Beshimi"; la differenza tra le due varianti non riguarda la grandezza della maschera ma il livello di cattiveria impersonificato dai due personaggi.

Particolare, in questo netsuke, la lavorazione SAI SHIKI (strato di gesso su legno), tecnica utilizzata per le vere maschere del Teatro NO

Euro 1'000

TOPO CON CASTAGNA

Corno e occhi intarsiati in corno lucidato

Giappone, periodo Edo, prima metà del XIX secolo

Altezza mm. 26

Lunghezza mm. 40

Non firmato

Un topo, raggomitolato su sé stesso, sopra ad una grossa castagna.

La lunga coda sembra avvolgerlo, seguendo le forme dell'animale, la pelliccia è realizzata con grande maestria

Gli occhi, intarsiati in corno nero lucidato, brillano sul vispo musetto.

Grandi himotoshi, tipici dell'epoca.

Euro 650

CIECO CON BASTONE

Avorio

Giappone, XIX secolo

Altezza mm.55

Firmato TOMOMITSU

Cites doc. IT/CE/2023/MI/0104

Un cieco, sorridente e con il volto serafico, appoggiato al suo bastone. L'abito tradizionale ben definito e i particolari dettagliati rendono il netsuke affascinante e ricercato.

Grazie alla loro estrema sensibilità tattile, i ciechi, spesso lavoravano come massaggiatori, assumendo uno status sociale rilevante.

Tomomitsu lavora intorno al 1850 e fa parte della scuola di Chikuyosai Tomochika .

Una sua caratteristica era quella del decoro particolareggiato degli indumenti dei suoi personaggi.

Riferimenti : Pubblicato in "Netsuke - Collezione Tamanini" pag. 84 n.73

ex Collezione Tamanini,

ex Collezione Patrizia Chignoli, 1996,

ex Collezione privata Milano, 1978

Euro 2'500

PETTINE

Legno e lacca

Giappone , periodo Edo, XVIII secolo.

Lunghezza mm 115

Altezza mm. 75

Pettine in lacca maki-e ( pittura a oro cosparsa) con rappresentato un kimono e un obi stesi al sole su un albero contorto.

Il Maki-e è una lavorazione tradizionale della pittura in lacca giapponese, in cui questa viene decorata con disegni ottenuti aggiungendo polveri metalliche di vario colore durante la laccatura di un oggetto.

La lavorazione del Maki-e è particolarmente complessa perché richiede di inserire della polvere durante la posa della lacca, prima che questa si secchi, per farlo occorrono grandi capacità manuali, una enorme maestria tecnica e molti anni di pratica.

Questo la rende una decorazione difficile da realizzare e per questo estremamente costosa.

Euro 400

GRANDE MASCHERA KARASHISHI

Legno e lacca

Giappone, XIX secolo

Altezza mm. 57

Larghezza mm. 66

Non firmato

Legno e lacca Negoro.

Superbamente scolpito , il viso accigliato , gli occhi sotto le sopracciglia corrugate , il naso largo con narici profondamente incavate , la criniera ben incisa che ricade in pesanti riccioli sul dorso della testa.

La maschera Shishi ha avuto origine nei riti di esorcismo della storia giapponese .

La maschera giapponese originale fu assorbita nel teatro di danza nel VII e VIII secolo, quando i Gigaku o Bugaku furono introdotti dal Continente asiatico.

Euro 1'250

BEKKANKO

Legno di ciliegio, lacca, corallo

Giappone, periodo Meiji , seconda metà del XIX secolo

Altezza mm. 35

Non firmato

Netsuke in legno chiaro in stile Miwa di un ragazzo che fa Bekkanko, "tenere gli occhi ben aperti", nel senso di prestare attenzione.

Probabilmente scolpito nel legno di ciliegio, il ragazzo tira fuori la lingua e abbassa la palpebra mentre nasconde un grande hozuki (physalis) dietro la schiena.

Gli occhi di vetro sono intarsiati da dietro, anche i denti ossei e una lingua laccata sono intarsiati mentre il frutto è di corallo.

Anello himotoshi in corno di cervo macchiato

Euro 2'200

UOMO CHE SI LAVA

Avorio marino

Giappone, periodo Meiji , ultimo quarto XIX secolo

Altezza mm. 32

Lunghezza mm. 33

Firmato Somei (vedi "Netsuke" Neil Davey n. 2696 )

Netsuke compatto e morbido in avorio marino, probabilmente tricheco.

Un uomo si lava all'interno di una tinozza piena d'acqua; con un lungo panno si deterge la schiena.

Sulla base himotoshi e la firma dell'artista.

Euro 900