Nuove acquisizioni
Per il periodo Natalizio ho selezionato dei netsuke che consiglio di guardare con molta attenzione.
Hanno tutti una storia che va raccontata
MANJU CON KARAKO E PIPISTRELLI
Corno
Giappone, XIX secolo
Altezza mm. 46
Larghezza mm. 55
Non firmato
Manju compatto in corno con le caratteristiche del materiale utilizzate per realizzare il soggetto
Un uomo e un bambino (karako) con alle spalle un paesaggio lunare.
Sul retro due pipistrelli, simbolo di buona fortuna.
Euro 650
FUGU
Avorio
Giappone, XIX secolo
Lunghezza mm. 58
Altezza mm. 28
Firmato Koshin
Cites doc IT/CE/2024/MI/00825
Un simpatico pesce palla (Fugu in giapponese) con la dentatura che ne caratterizza la specie.
Il fugu, considerato simbolo di fortuna e abbondanza è anche, nella tradizione culinaria giapponese, un alimento altamente velenoso se non lo si sa maneggiare con estrema accortezza…
Forse la fortuna è quella che si deve avere se si decide di mangiarlo?
Occhi intarsiati in corno nero
Euro 850
CAGNOLINO
Legno e lacca
Giappone, XIX secolo
Altezza mm. 37
Lunghezza mm. 43
Non firmato
Un grazioso netsuke, della tipologia "giocattolo", che rappresenta un cucciolo paffuto dall'espressione tenera.
Particolari i decori dorati ed il fine decoro in lacca dorata sulla schiena dell'animale.
Euro 450
TOPO CON ARACHIDE
Legno di bosso
Giappone, XIX secolo
Altezza mm. 28
Lunghezza mm. 45
Non firmato
Netsuke compatto che sfrutta la forma dell'animale.
Un topolino, dagli occhi curiosi intarsiati in corno nero, tiene ben custodita tra il corpo e le zampe un'arachide.
Il pelo dell'animale è ben realizzato cosi come la lunga coda che avvolge l'animale.
Euro 900
FUKURUKUJO CON SCIMMIA
Avorio marino colorato ad inchiostro.
Giappone, periodo Meiji, seconda metà del XIX secolo
Altezza mm. 135
Non firmato
Una composizione molto divertente con Fukurukujio, il saggio immortale dalla testa enormemente sviluppata, con una scimmietta che compie delle acrobazie
sulla sommità del cranio.
Doppio himotoshi,: due molto eleganti sul verso e uno, naturale, tra le zampe della scimmietta.
Euro 1'100
ZUCCA CON COLEOTTERO
Legno
Giappone, periodo Edo, metà XIX secolo
Lunghezza mm. 79
Firmato Fuzan
Una zucchina con viticci e foglie; in prossimità della sezione più larga dell'ortaggio è posato un coleottero.
Il laccio (himo) passa attraverso due fori intagliati e passanti sotto un viticcio della pianta.
Il tema dell'insetto su un frutto o su un ortaggio era prediletto soprattutto da un gruppo di netsukeshi attivi verso la metà del XIX secolo a Nagoya.
Euro 650
MASCHERA BESHIMI
Legno laccato
Giappone, XIX secolo
Altezza mm. 58
Iscrizione arcaica sul retro
Le maschere raffiguranti il demone Beshimi fanno parte del repertorio del teatro No.
La loro principale caratteristica è la bocca con le labbra serrate in una strettissima morsa, postura che insieme ai sopraccigli aggrottati e alle narici dilatate conferiscono al personaggio un aspetto alquanto terrifico;
il loro nome deriva dal verbo heshimageru, ovvero "serrare la bocca con fermezza".
Esistono due varianti della maschera Beshimi: Ko-Beshimi, "piccolo Beshimi", e O-Beshimi, "grande Beshimi"; la differenza tra le due varianti non riguarda la grandezza della maschera ma il livello di cattiveria impersonificato dai due personaggi.
Particolare, in questo netsuke, la lavorazione SAI SHIKI (strato di gesso su legno), tecnica utilizzata per le vere maschere del Teatro NO
Euro 1'000
TOPO CON CASTAGNA
Corno e occhi intarsiati in corno lucidato
Giappone, periodo Edo, prima metà del XIX secolo
Altezza mm. 26
Lunghezza mm. 40
Non firmato
Un topo, raggomitolato su sé stesso, sopra ad una grossa castagna.
La lunga coda sembra avvolgerlo, seguendo le forme dell'animale, la pelliccia è realizzata con grande maestria
Gli occhi, intarsiati in corno nero lucidato, brillano sul vispo musetto.
Grandi himotoshi, tipici dell'epoca.
Euro 650
CIECO CON BASTONE
Avorio
Giappone, XIX secolo
Altezza mm.55
Firmato TOMOMITSU
Cites doc. IT/CE/2023/MI/0104
Un cieco, sorridente e con il volto serafico, appoggiato al suo bastone. L'abito tradizionale ben definito e i particolari dettagliati rendono il netsuke affascinante e ricercato.
Grazie alla loro estrema sensibilità tattile, i ciechi, spesso lavoravano come massaggiatori, assumendo uno status sociale rilevante.
Tomomitsu lavora intorno al 1850 e fa parte della scuola di Chikuyosai Tomochika .
Una sua caratteristica era quella del decoro particolareggiato degli indumenti dei suoi personaggi.
Riferimenti : Pubblicato in "Netsuke - Collezione Tamanini" pag. 84 n.73
ex Collezione Tamanini,
ex Collezione Patrizia Chignoli, 1996,
ex Collezione privata Milano, 1978
Euro 2'500
PETTINE
Legno e lacca
Giappone , periodo Edo, XVIII secolo.
Lunghezza mm 115
Altezza mm. 75
Pettine in lacca maki-e ( pittura a oro cosparsa) con rappresentato un kimono e un obi stesi al sole su un albero contorto.
Il Maki-e è una lavorazione tradizionale della pittura in lacca giapponese, in cui questa viene decorata con disegni ottenuti aggiungendo polveri metalliche di vario colore durante la laccatura di un oggetto.
La lavorazione del Maki-e è particolarmente complessa perché richiede di inserire della polvere durante la posa della lacca, prima che questa si secchi, per farlo occorrono grandi capacità manuali, una enorme maestria tecnica e molti anni di pratica.
Questo la rende una decorazione difficile da realizzare e per questo estremamente costosa.
Euro 400
GRANDE MASCHERA KARASHISHI
Legno e lacca
Giappone, XIX secolo
Altezza mm. 57
Larghezza mm. 66
Non firmato
Legno e lacca Negoro.
Superbamente scolpito , il viso accigliato , gli occhi sotto le sopracciglia corrugate , il naso largo con narici profondamente incavate , la criniera ben incisa che ricade in pesanti riccioli sul dorso della testa.
La maschera Shishi ha avuto origine nei riti di esorcismo della storia giapponese .
La maschera giapponese originale fu assorbita nel teatro di danza nel VII e VIII secolo, quando i Gigaku o Bugaku furono introdotti dal Continente asiatico.
Euro 1'250
BEKKANKO
Legno di ciliegio, lacca, corallo
Giappone, periodo Meiji , seconda metà del XIX secolo
Altezza mm. 35
Non firmato
Netsuke in legno chiaro in stile Miwa di un ragazzo che fa Bekkanko, "tenere gli occhi ben aperti", nel senso di prestare attenzione.
Probabilmente scolpito nel legno di ciliegio, il ragazzo tira fuori la lingua e abbassa la palpebra mentre nasconde un grande hozuki (physalis) dietro la schiena.
Gli occhi di vetro sono intarsiati da dietro, anche i denti ossei e una lingua laccata sono intarsiati mentre il frutto è di corallo.
Anello himotoshi in corno di cervo macchiato
Euro 2'200
UOMO CHE SI LAVA
Avorio marino
Giappone, periodo Meiji , ultimo quarto XIX secolo
Altezza mm. 32
Lunghezza mm. 33
Firmato Somei (vedi "Netsuke" Neil Davey n. 2696 )
Netsuke compatto e morbido in avorio marino, probabilmente tricheco.
Un uomo si lava all'interno di una tinozza piena d'acqua; con un lungo panno si deterge la schiena.
Sulla base himotoshi e la firma dell'artista.
Euro 900